Archetipi femminili a confronto e modelli alternativi

Da un dialogo con un’amica, scrittrice di romanzi per ragazzi, è nata una riflessione sulla letteratura scritta prevalentemente da autori uomini, questa infatti non sempre offre personaggi femminili che rappresentino la varietà dell’universo della donna.
Tanti caratteri femminili che vivono nei grandi romanzi corrispondono a schemi abbastanza prevedibili, perciò abbiamo voluto cercare altre sfaccettature del mondo femminile letterario e per
farlo abbiamo usato una mappa: Le dee dentro la donna di Jean Bolen.
Bolen, psicoterapista e scrittrice, identifica invece una varietà di universi
femminili, di diversi archetipi, che descrive attraverso le dee della mitologia
greco romana.
Esiste infatti il gruppo delle imperturbabili dee vergini, Diana, Minerva e
Vesta, e il gruppo di dee che invece vivono e si realizzano attraverso la relazione
con gli altri, Giunone, Demetra e Proserpina. Queste ultime sono le più
“maltrattate” dalla società patriarcale, spesso violentate, tradite, rapite, vendute
o devastate dai lutti o dalle perdite delle persone amate.
Da ultimo Bolen analizza la dea Venere che non colloca in nessuno di questi due
gruppi, definendola un archetipo di tipo trasformativo.
Abbiamo, quindi, esplorato romanzi differenti in cerca di personaggi femminili
che riflettano ognuno di questi archetipi, cercando di andare oltre agli stereotipi
conosciuti. L’obiettivo è stato quello da un lato di restituire una
multidimensionalità e uno spessore all’universo femminile letterario, dall’altro
cercare personaggi in cui poterci identificare, in quanto lettrici donne, che
vadano oltre al semplice “come gli uomini vedono/vogliono le donne”.
Per proseguire abbiamo cercato altri modelli rappresentativi nel saggio Donne che corrono coi lupi di Clarissa Pinkola Estes che affronta l’archetipo della Donna Selvaggia e le tappe di iniziazione della vita di una donna. Lo fa però in maniera particolare: raccontando delle storie. Alcune sono quelle classiche del folklore o del mito, come il Brutto Anatroccolo o il mito di Demetra, altre appartengono a culture e paesi che non conosciamo e suonano nuove alle nostre orecchie.
Da queste riflessioni nascono le chiacchierate intorno alla letteratura e agli archetipi che riporto sotto, poi sfociate in presentazioni di autrici che propongono modelli alternativi di rappresentazione della donna in letteratura.

Gli archetipi femminili di Clarissa Pinkola Estes

Le raccoglitrici di ossa di Clarissa Pinkola Estes

Le dee dentro la donna, Jean Shinoda Bolen, le vergini invulnerabili.

Le dee dentro la donna, Jean Shinoda Bolen, le dee della vita e della morte, Demetra e Persefone.

Esplorazione dei personaggi femminili de “La notte si avvicina”, una chiacchierata con Loredana Lipperini.

I personaggi femminili nei romanzi di Francesca Capossele.

“Nel mare ci sono i coccodrilli”, raccontare personaggi reali con Fabio Geda.

“Nina sull’argine” di Veronica Galletta, una voce femminile che parla di lavoro e di rinascita.

“Divorzio di velluto” di Jana Karsaiova, discorso sulla separazione, le radici e la lingua che scegliamo ci appartenga.

“Non è al momento raggiungibile”, una chiacchierata con Valentina Farinaccio e la sua portuencer.

“Trema la notta”, incontro con Nadia Terranova.

Annie Ernaux, essere la personaggia delle proprie storie tra fiction e memoria.

“Tornare dal bosco”, la maestra protagonista del romanzo di Maddalena Vaglio Tanet.

Di Muriel

Nata a Imola, dove forse (spero il più tardi possibile) morirò. Ho una laurea in storia dell'arte ma lavoro nel settore della formazione. Mi piace scrivere e leggere. Ho pubblicato La discarica degli acrobati sbadati (Giraldi 2011), Veduta di pianura con dame (Edizioni La meridiana 2015), Fermata al tramonto con cimitero (Augh! 2017); ho partecipato al romanzo collettivo Il libro delle vergini imprudenti (Navarra 2014); alcuni miei racconti sono apparsi in antologie e riviste, ho scritto due testi per il teatro. Ho un interesse speciale per le autrici e le loro personagge. Di recente ho scoperto di essere sia bibliomane sia bibliofila, abbinata che mi inserisce nel novero delle accumulatrici disordinate di libri e letture. Certe volte m’incuriosisce talmente tanto un’autrice che tendo a immedesimarmi nella sua storia tanto da volerla raccontare. Sarebbe difficile vivere senza le cose belle e inutili che (per me) sono: la letteratura, il cinema, il teatro e le arti visive. Con questo sito vorrei mettere ordine.

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